Chi siamo

“L’amore, infine, ci fa tendere verso la comunione universale. Nessuno matura né raggiunge la propria pienezza isolandosi. Per sua stessa dinamica, l’amore esige una progressiva apertura, maggiore capacità di accogliere gli altri, in un’avventura mai finita che fa convergere tutte le periferie verso un pieno senso di reciproca appartenenza.

Gesù ci ha detto: “Voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8)”
Enciclica sulla Fraternità e amicizia sociale Fratelli Tutti di Papa Francesco n. 95

Il progetto Fratelli Tutti Gaudium è di ispirazione cattolica (in riferimento all’ultima enciclica di Papa Francesco) ma nasce come risposta ad un grido di solitudine da parte di tante persone che raggiunge il nostro cuore da anni. Un grido di richiesta di amore, in un mondo orientato all’egoismo e alla solitudine al “bastare a se stessi”, al quale si vuole rispondere con la “fraternità”, con l’accoglienza gioiosa a chi grida esplicitamente aiuto o a chi non riesce più a farlo per mancanza di speranza.

Il desiderio che ispira il progetto è una risposta di amore e gioia da donare ai più piccoli, i più emarginati della società, poveri sia materialmente che nello smarrimento del senso della vita. Il desiderio di donare loro una casa in cui possano essere accolti come fratelli e non come estranei, una sfida all’altruismo, uno “scommettere su chi non vuole scommettere nessuno”, un tendere la mano e cuore con gioia a chi si sente ormai perso e senza speranza.

Il progetto Fratelli Tutti Gaudium ambisce ad offrire una casa che diventi una scuola dell’amore in cui sono accolte le persone con ogni tipo di povertà che hanno bisogno di sapersi amati e ricominciare a gioire, di respirare un ambiente familiare che non hanno mai avuto o che le esperienze dolorose vissute hanno cancellato. Un desiderio allargato di fraternità in cui ogni casa può diventare cenacolo di accoglienza e condivisione come avvenne nelle prime comunità cristiane, dunque ora come allora, tutto questo ha come sorgente primaria una persona: Gesù.
Il desiderio massimo è che in tutte le case vi sia un coinvolgimento di consacrati, laici, professionisti e volontari per accompagnare, nel rispetto assoluto della libertà personale:

  • umanamente chi vive nel disagio e non riesce ad avere più fiducia del prossimo e in se stesso
  • materialmente chi non ha il sostentamento necessario adeguato per una vita dignitosa
  • spiritualmente, chi ha smesso di credere o pensa di non credere in Dio
  • fraternamente attraverso un vissuto quotidiano come membri della stessa famiglia

Gli impegni di ogni casa dovranno essere suddivisi con incarichi affidati a persone responsabili, equilibrati e volenterosi accomunati da un alto desiderio di carità e amore a Dio e al prossimo che davvero si identifica come “fratello”, figli dello stesso Padre. Ogni talento verrà messo a disposizione dei fratelli bisognosi in modo gratuito e senza pretese di riuscita immediata proprio per aver fatto esperienza in primis della preziosità delle fragilità, la parte più sublime amata dal Signore.

Il desiderio è che ogni casa sia ben organizzata con almeno un membro volontario referente che ne monitora l’equilibrio per agevolare pace e buona convivenza. Per i casi più delicati e difficili, ci saranno persone esperte di riferimento e un volontario “angelo” al fianco del fratello o sorella, che abbia a sua volta fatto esperienza di rinascita dalle tenebre dell’odio e della violenza, dal non sentirsi amati. Particolare attenzione sarà dedicata alla cura della persona, all’istruzione, alla preghiera, tutto nel rispetto della libertà della persona ma con chiare regole a cui attenersi per la buona convivenza della casa/famiglia.

Ad eccezione degli anziani, per le persone giovani e adulte, l’obiettivo è quello di “formazione alla vita autonoma e responsabile”, un cammino di consapevolezza, identità e integrità per recuperare il valore di essere “uomo” e essere “donna” attraverso una scuola dell’amore fatta di semplici cose: vita fraterna, preghiera (rispettando libertà e credo di ognuno) e lavoro. Dunque non si prevede in tutte le case una permanenza duratura a lungo periodo, ma un contagio di speranza e di fiducia nelle potenzialità e talenti di chi è nel disagio per avviarlo a vita nuova e soprattutto restituire la dignità e amore perduto in se stesso e negli altri. Una parte privilegiata va dedicata anche alla formazione spirituale con il coinvolgimento dei sacerdoti, consacrati/e e di laici esperti di cammino spirituale e umano.

A questo scopo si è costituita una associazione di volontariato il 19 Marzo 2021 affidandosi alla provvidenza e al contributo volontario di chi ne vorrà fare parte sia con il servizio che con la preghiera.

Il progetto è sotto la speciale protezione di Maria e di S Giuseppe (2021 anno a lui dedicato dal Santo Padre Francesco) e S Domenico (2021 anno giubilare per 800 anni della Sua morte).



Testo integrale dell’enciclica

Lo statuto

Leggi lo Statuto dell’Organizzazione di Volontariato Fratelli Tutti Gaudium Odv.

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Il consiglio direttivo

Il consiglio direttivo è composto da Monica Giovanna Riccelli, Chiara Evangelisti e Sandra Tomesani.

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Soci e volontari

I soci e volontari della FTG hanno tenerezza delle fragilità altrui, testimoniando che l’aiuto primario dato ai più fragili è il “prendersi cura”.

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